Come si produce

La zona di produzione della Coppa di Parma IGP è identificata dal Disciplinare di produzione con l’intero territorio delle Province di Parma, Modena, Reggio Emilia, Mantova, Pavia, e dai comuni lungo la fascia del Po facenti parte del territorio delle province di Lodi, Milano e Cremona. L’area geografica di produzione della Coppa di Parma IGP è collocata in zone collinari che degradano in pianura, estese fino alla fascia rivierasca settentrionale del Po.

I tagli di carne che si utilizzano nella produzione della Coppa di Parma IGP appartengono alla porzione muscolare del collo di suini altamente selezionati, con un’età minima di nove mesi e un peso medio di 160 kg (più o meno 10%).
Il sale, insieme con gli altri ingredienti come spezie e pepe, si applica con il metodo della salagione a secco: le Coppe vengono messe a contatto con sale grosso, che può così penetrare lentamente nella carne. Questa tecnica di salagione è quella migliore per conferire al prodotto una lunga stagionatura e le migliori qualità organolettiche.

Al termine della salagione, il prodotto viene rivestito in budello naturale di bovino o suino e poi legato a mano con spago di canapa.
Dopo un’accurata asciugatura, il prodotto passa a stagionare per periodo minimo 60 giorni dove le carni prendono profumo, aroma, fragranza e un gusto squisito e delicato, mentre gli spaghi della legatura vanno man mano allentandosi.

Le tecniche di lavorazione, affinate nel corso dei secoli e legate profondamente ad un territorio che ha assorbito Coppa di Parma IGP nei propri tratti culturali, rendono questo salume unico nel suo genere, una vera e propria esperienza sensoriale rimasta intatta nel tempo per consentirci di gustare un prodotto di altissima qualità unitamente ad un retaggio storico finemente documentato.

Share This